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4 aprile 2013 18:21 — 0 Commenti

Una vecchia Vetto che se ne va: demolito il bar Europa

 

Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (2) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (10) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (7) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (5) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (9) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (4) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (1) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (8) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (6) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (11) (Large) Demolizione bar Europa foto G. Arlotti (3) (Large)

A Vetto stamane si circolava a senso unico alternato, ma non per le frane. Lungo la sp 513, in centro paese, c’è un pezzo della vecchia Vetto che se ne va. Una Vetto del dopoguerra, quella del boom, che da un vecchio edificio rurale aveva ricavato una macelleria prima e un noto bar tabaccheria, il bar Europa. Notissimo a molte persone che, scendendo in città, proprio qui davanti prendevano il “postale”, la corriera, che conduceva persone a Reggio o Parma o, in senso inverso, da qui accompagnava (e ancora accompagna) gli studenti alle scuole di Castelnovo.

Dapprima fu macelleria, con annesso mattatoio, quindi bar, con un nome “lungimirante” (Bar Europa), gestito, in affitto, da Gianpiero Ghirardi, per oltre due decenni.

Teatro anche di episodi di cronaca, più o meno bianca, protagonista di alcune cartoline degli anni Sessanta e Settanta, luogo di ritrovo, ma soprattutto spazio di ricordi, di campionati di boccette, resta nella memoria per i suoi orari da record: era il primo bar ad aprire e l’ultimo a chiudere, grazie all’infaticabile lavoro di Gianpiero, l’ultimo barman che era rientrato da Parigi e qui aveva condotto questa attività.

Poi la chiusura nei mesi scorsi e stamane, dopo che era stata ultimata l’installazione di cantiere, è andata in scena la demolizione dello storico locale nel cuore del paese con una apposita gru a pinza.

Un folto gruppo di vettesi, anche di nuova generazione, ha voluto ammirare la spettacolare opera di edilizia in senso inverso. In lacrime il proprietario nel ricordare la sua costruzione. Risultava più conveniente la demolizione e la ricostruzione, rispetto a un recupero edilizio su materiali e tecniche edilizie oggi superate.

Per alcuni mesi Vetto avrà un’immagine diversa e solo la memoria potrà ricollocare al suo posto lo storico Bar Europa.

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Gabriele Arlotti ha scritto 2965 articoli per Studio Arlotti

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