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15 settembre 2023 13:11 — 0 Commenti

 

Cisl Emilia Centrale replica a Cgil: partecipazione reale dei lavoratori alla gestione delle aziende non solo consultazioni La Cisl Emilia Centrale apprende dai giornali di una consultazione nei luoghi di lavoro che la Cgil farà in vista di una manifestazione nazionale a Roma e di un prossimo probabile sciopero. “Se su alcuni temi c’è condivisione – afferma Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale – spiace rilevare nelle parole del collega Cristian Sesena l’attestazione di essere unico sindacato a credere nel valore della democrazia e della partecipazione. Questo è falso ed il fatto che la Cgil sia partita da sola per questo percorso, mentre sono in corso diverse interlocuzioni con il Governo, è una contraddizione evidente rispetto all idea di democrazia che dovrebbe animare il confronto sindacale”.

“Siamo in un contesto storico – chiosa Papaleo – dove dopo lo tsunami pandemico e gli effetti macroeconomici della guerra in Ucraina abbiamo assistito a una ripresa della crescita e dei posti di lavoro sia a livello nazionale che locale. Certo, non ci soddisfa la dinamica del Pil nell’ultimo ventennio, che si ferma a 106,3 nel 2023, 114,8 per la Regione e 116 a Reggio Emilia dove, però l’anno in corso è a bassa crescita 1%) a differenza del +4,4% del 2022. Per la Cisl reggiana: “elementi critici sono una fase di recessione dell’attività nell’industria, il rallentamento dei consumi e la variazione della loro composizione a favore di quelli essenziali per effetto dell’inflazione e l’aumento delle diseguaglianze. “Più che agli scioperi e a iniziative di parte – afferma la segretaria generale della Cisl – proprio perché crediamo nella democrazia anche nei processi economici, auspichiamo una nuova dinamica dello sviluppo. Da un lato accompagnata da una progressiva contrazione delle emissioni climalteranti, dall’altro con un accrescimento significativo della produttività (Pil) in modo tale da avere la condizione per alzare i salari, oggi erosi dall’ inflazione” Sul tema dell’incremento produttivo “la ricetta della Cisl è, infatti, quella di una partecipazione effettiva dei lavoratori al processo produttivo e di governance, come oramai messo in evidenza da innumerevoli ricerche. La Cisl ritiene quindi che sia il momento di attuare l’articolo 46 della Costituzione dando finalmente vita al diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende. Forse a qualcuno sfugge che la nostra organizzazione abbia lanciato una proposta di legge in materia, per favorire questo processo e abbandonare il vecchio modo di fare sindacato, basato sulla sola contrapposizione frontale. Per la Cisl “proprio a Reggio Emilia è possibile dare vita a un laboratorio per sperimentare le pratiche della partecipazione più avanzate. Qui, infatti, l’industria è caratterizzata dalla presenza di molti importanti gruppi nazionali e internazionali e da alcune imprese del ‘quarto capitalismo’ fortemente dinamiche. In questi contesti è necessario promuovere patti che prevedano il governo comune delle transizioni ambientale e digitale, costruiti e gestiti con chi rappresenta i lavoratori e le lavoratrici e non secondo una logica dall’alto verso il basso. Tra le micro e piccole imprese la partecipazione può essere declinata utilizzando la rete degli enti bilaterali, diffusa e operante in regione e in provincia”. Infine la Cisl spiega che chi volesse contribuire a rendere effettivo il diritto alla partecipazione può venire a firmare presso le sedi Cisl oppure ai gazebo che saranno allestiti nelle mattine del 18 settembre presso la Casa del Dono di Reggio, in via Clementi 2, e il 22 settembre all’ingresso dell’arcispedale Santa Maria Nuova.

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Gabriele Arlotti ha scritto 2965 articoli per Studio Arlotti

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